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10 curiosità su Aquisgrana che ti lasceranno di stucco

I segreti di Aquisgrana: 10 curiosità che vi lasceranno senza parole sulla città tedesca storica

Siete pronti a scoprire i segreti meglio custoditi di una delle città più affascinanti della Germania? Preparatevi a lasciarvi stupire! Aquisgrana, conosciuta in tedesco come Aachen, è molto più di una semplice città nel cuore dell’ovest tedesco. Questo gioiello storico, situato strategicamente al confine con Belgio e Paesi Bassi, nasconde tesori incredibili che pochi conoscono davvero.

Aquisgrana fu la capitale dell’impero di Carlo Magno e il centro politico di un territorio vastissimo. Il suo peso storico è innegabile, ma ci sono aspetti di questa città che vanno ben oltre ciò che raccontano i libri di storia. Le sue terme, sfruttate già dai Romani, la sua cattedrale unica (la prima del nord Europa) e la ricca tradizione culturale sono solo una piccola parte di ciò che la rende speciale.

Vi immaginate che proprio qui sono stati incoronati decine di re tedeschi? O che si trova un trono imperiale con oltre 1200 anni di storia? E se vi dicessimo che le sue acque termali hanno proprietà così particolari da aver attirato nobili e sovrani da tutta Europa? Continuate a leggere e scoprite con noi curiosità e dettagli che vi lasceranno a bocca aperta!

1. La prima cattedrale del nord Europa con un design rivoluzionario

Preparatevi, questa vi sorprenderà! La Cattedrale di Aquisgrana non è solo un edificio antico: è la prima cattedrale edificata a nord delle Alpi. Incredibile ma vero: la sua costruzione risale all’anno 800 d.C., più di 1200 anni fa, per volere di Carlo Magno in persona.

Ma non è tutto. Il suo design ottagonale era qualcosa di assolutamente insolito per l’epoca. Questa forma, ispirata alle chiese bizantine, inaugurò uno stile architettonico che avrebbe influenzato tutta Europa. La maestosa cupola ottagonale divenne un simbolo di potere e innovazione.

E sapete una cosa? Questo capolavoro architettonico fu così importante che per secoli fu scelto come luogo di incoronazione di quasi tutti i re tedeschi. Immaginate: dal 936 al 1531, ben 31 sovrani ricevettero la corona in queste mura sacre. Non a caso, l’UNESCO l’ha inserita tra i primi siti Patrimonio dell’Umanità in Germania.

2. Il trono imperiale più antico dell’Occidente

Tenetevi forte: all’interno della Cattedrale di Aquisgrana si trova un tesoro storico che pochi conoscono: il trono di Carlo Magno, considerato il più antico trono imperiale dell’Occidente ancora nella sua posizione originale. Vi siete mai chiesti come ci si sente a sedersi dove sono passati i più grandi sovrani del Medioevo?

Questo trono, realizzato intorno all’800, non è certo sontuoso come ci si potrebbe aspettare. È composto da semplici lastre di marmo di Paros (provenienti da Roma o Costantinopoli) e presenta un design austero, lontano dall’idea che abbiamo dei troni reali. La cosa più interessante? La semplicità era voluta: Carlo Magno desiderava imitare il trono del re Salomone della Bibbia.

Per secoli, questo trono non fu solo un simbolo, ma parte essenziale delle incoronazioni: i futuri imperatori del Sacro Romano Impero dovevano salire sei gradini di pietra prima di sedersi, durante la cerimonia. Immaginate l’emozione e il peso della storia nel sedersi dove si accomodò il leggendario Carlo Magno!

3. Le acque termali che hanno incantato i Romani e dato il nome alla città

Che ne dite se vi raccontiamo che il nome stesso di Aquisgrana ha origine proprio dalle sue acque? È proprio così! Il nome latino, "Aquis Granum", significa "le acque di Granus", in onore di una divinità celtica della guarigione. E che acque!

Non si tratta di sorgenti termali qualunque. Aquisgrana vanta le acque termali più calde dell’Europa centrale, che raggiungono temperature fino a 74°C. I Romani, veri maestri nei bagni termali, rimasero affascinati da queste fonti e costruirono i primi stabilimenti più di 2000 anni fa.

La cosa straordinaria? Queste acque sgorgano naturalmente in superficie, spinte dalla pressione sotterranea, senza bisogno di pompe. Contengono oltre 30 minerali diversi, tra cui zolfo, calcio e fluoro, il che le rende speciali per problemi respiratori, reumatici e della pelle. Non sorprende che Carlo Magno avesse scelto proprio qui la sua residenza preferita e la capitale del suo impero. Era così appassionato dei bagni termali che invitava fino a 100 persone a immergersi contemporaneamente con lui!

4. La città delle tre frontiere con un’anima davvero europea

Ecco qualcosa di davvero unico! Aquisgrana si trova in una posizione geografica privilegiata, chiamata Driländereck o “angolo dei tre Paesi”. Potete crederci? In certi punti della città, in meno di mezz’ora, potete trovarvi in Germania, Belgio e Paesi Bassi! Un vero crocevia di culture.

Questa posizione strategica ha reso Aquisgrana una delle città più internazionali della Germania. Qui non è raro sentire parlare tedesco, francese, olandese e, naturalmente, inglese, anche nello stesso bar. L’influenza multiculturale si riflette nella cucina, nelle feste e persino nell’architettura.

La cosa più affascinante? Molto prima che nascesse l’Unione Europea, Aquisgrana era già un ponte commerciale e culturale tra queste tre nazioni. Non a caso, proprio qui viene assegnato ogni anno il prestigioso Premio Carlo Magno, dedicato a chi si impegna per l’unità europea. Aquisgrana incarna lo spirito europeo in modo autentico da secoli!

5. Il mercatino di Natale che ha rivoluzionato la tradizione natalizia europea

Siete pronti a innamorarvi? Il Mercatino di Natale di Aquisgrana non è solo uno dei tanti mercatini tedeschi: è uno dei più antichi e rinomati d’Europa, con una storia di oltre 500 anni. E più volte è stato votato come il mercato natalizio più amato di tutta la Germania, superando persino quelli di Norimberga e Dresda.

Immaginatevi a passeggiare tra più di 120 bancarelle decorate, attorno alla maestosa cattedrale e al municipio storico, mentre l’aria profuma di vin brulé, pan di zenzero e salsicce arrostite. Ogni anno il mercato attira oltre 1,5 milioni di visitatori: quasi sei volte la popolazione cittadina!

Ma ciò che rende davvero unico questo mercato è la sua autenticità. A differenza di altri mercati ormai troppo commerciali, qui le tradizioni artigianali locali sono ancora vive. Le famose "Printen" di Aquisgrana, un tipo unico di pan di zenzero con una ricetta segreta che risale al XV secolo, sono la vera star gastronomica. Da non perdere nemmeno le figure di "Spekulatius", biscotti tipici con forme dettagliate che raccontano storie natalizie e che si trovano solo da queste parti!

6. L’università tecnica che sta cambiando il mondo

Preparatevi a stupirvi! Oltre ad essere una città storica, Aquisgrana ospita la RWTH Aachen, la più grande università tecnica della Germania e una delle più prestigiose d’Europa per ingegneria e tecnologia. La cosa più sorprendente? Le sue ricerche stanno letteralmente cambiando il mondo.

Con oltre 45.000 studenti (quasi un quinto della popolazione cittadina!) e collaborazioni con colossi come Ford, Siemens e Microsoft, la RWTH ha creato innovazioni che usiamo ogni giorno. Sapevate che una parte della tecnologia dei vostri smartphone è stata sviluppata proprio qui? O che alcune delle più importanti scoperte su auto elettriche ed energie rinnovabili sono nate tra questi laboratori?

Il contrasto è sorprendente: una delle università più all’avanguardia del mondo in una delle città più antiche e storiche d’Europa. Immaginatevi a parlare di intelligenza artificiale o nanotecnologia davanti a edifici medievali. Questa combinazione unica di tradizione e innovazione ha reso Aquisgrana un polo d’attrazione per talenti da tutto il mondo e ha trasformato la città in un vero hub tecnologico di rilievo internazionale.

7. Il dolce più famoso con una ricetta protetta dalla legge

Ecco qualcosa per i più golosi! Avete mai sentito parlare dei Aachener Printen? Non sono semplici dolci: sono una vera istituzione con oltre 500 anni di storia e sono l’unico pan di zenzero al mondo protetto dall’Unione Europea come Indicazione Geografica Protetta. Esatto! Solo quelli prodotti ad Aquisgrana secondo la ricetta tradizionale possono chiamarsi "Aachener Printen".

Ma aspettate: la ricetta originale è così segreta che solo pochissimi maestri pasticceri la conoscono tutta. Quello che si sa è che, a differenza di altri pan di zenzero, i Printen originari non usavano miele ma uno sciroppo speciale di barbabietola da zucchero. Sapete perché? Perché Napoleone aveva vietato l’importazione di zucchero di canna e miele durante il blocco continentale!

La cosa più curiosa è che questi dolci erano inizialmente così duri da essere chiamati "pietre di Aquisgrana" e venivano usati come provviste a lunga durata per i viaggiatori. Oggi esistono varianti più morbide, ma i puristi preferiscono ancora la versione tradizionale, da ammorbidire nel caffè o nel tè. E non perdetevi le versioni moderne con cioccolato, mandorle o anche ripiene di marzapane, che hanno rivoluzionato questa tradizione secolare!

8. Il municipio gotico dove si è deciso il destino d’Europa

Questa vi lascerà senza parole! Il Municipio di Aquisgrana non è solo un edificio amministrativo; è il municipio gotico più antico della Germania, costruito sulle rovine del palazzo imperiale di Carlo Magno. Potete immaginarlo? Camminate letteralmente sulle fondamenta del primo impero post-romano europeo.

La sala delle incoronazioni, chiamata "Krönungssaal", ha visto eventi che hanno cambiato il corso della storia europea. Qui si sono tenuti i banchetti per l’incoronazione di 31 tra re e imperatori tedeschi. Ma la cosa più affascinante è accaduta secoli dopo: nel 1748, proprio in queste sale, fu firmato il Trattato di Aquisgrana che pose fine alla Guerra di Successione austriaca e ridisegnò la mappa dell’Europa.

E sapete cosa? Questo edificio ha un legame diretto con la politica europea di oggi. Dal 1950, il prestigioso Premio Carlo Magno viene consegnato ogni anno proprio qui, a personalità che hanno contribuito all’unità europea. Tra i premiati ci sono Winston Churchill, Bill Clinton, Papa Francesco e Angela Merkel. Pensate a quante decisioni fondamentali sono state prese tra queste mura in più di mille anni di storia!

9. Il tesoro della cattedrale con reliquie uniche al mondo

Preparatevi a scoprire uno dei tesori più sorprendenti e meno noti d’Europa! La Cattedrale di Aquisgrana custodisce una collezione di reliquie e oggetti sacri che costituiscono il più importante tesoro cattedrale a nord delle Alpi. La cosa più incredibile? Include alcune delle reliquie cristiane più venerate, come le fasce di Gesù Bambino, la cintura della Vergine Maria e il panno che avvolse la testa di Giovanni Battista dopo la decapitazione.

Ogni sette anni, queste reliquie vengono mostrate al pubblico durante l’evento chiamato "Aachener Heiligtumsfahrt" (Pellegrinaggio del Santuario di Aquisgrana), che attira centinaia di migliaia di pellegrini. Questa tradizione risale al XIV secolo, ed è uno dei pellegrinaggi più antichi d’Europa ancora celebrati.

Tra i tesori più preziosi c’è il "Karlsschrein" (Scrigno di Carlo Magno), un capolavoro d’oreficeria medievale che conserva le spoglie dell’imperatore. Realizzato in argento dorato e decorato con pietre preziose, è uno dei reliquiari più importanti dell’arte romanica. Da non perdere anche il "Marienschrein" (Scrigno di Maria), ancora più grande e ricco, che custodisce le quattro grandi reliquie tessili. Questi oggetti hanno superato guerre, rivoluzioni e sono stati nascosti persino durante la Seconda guerra mondiale per proteggerli dai bombardamenti!

10. Il premio internazionale nato dalle ceneri della guerra

E per concludere, qualcosa di davvero ispirante! Sapevate che ad Aquisgrana viene assegnato il Premio Carlo Magno, il più prestigioso riconoscimento per chi si è distinto nella costruzione dell’unità europea? È nato nel 1950, quando le ferite della Seconda guerra mondiale erano ancora vive, come simbolo di pace e collaborazione tra popoli un tempo nemici.

La scelta di Aquisgrana non è casuale: capitale dell’impero di Carlo Magno, che per primo unificò gran parte dell’Europa occidentale dopo la caduta di Roma, la città rappresenta perfettamente l’ideale di un’Europa unita. Il premio viene consegnato ogni anno nello storico municipio, nella stessa sala dove per secoli si sono celebrati i banchetti d’incoronazione di re ed imperatori.

La lista dei premiati è impressionante: Winston Churchill, Konrad Adenauer, Bill Clinton, Tony Blair, Papa Giovanni Paolo II, Angela Merkel, Emmanuel Macron e molti altri. Ognuno riceve, oltre al riconoscimento, una medaglia che raffigura l’antico sigillo imperiale di Aquisgrana. Pensate: una città che per secoli è stata teatro di guerre è oggi il simbolo della pace e dell’unità europea. Non è forse la trasformazione più straordinaria che si possa immaginare?

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