Situata su una pittoresca collina nella graziosa cittadina di Six-Fours-les-Plages, la Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours, conosciuta anche con il suo nome originale, église Saint-Pierre-aux-Liens de Six-Fours-les-Plages, rappresenta un simbolo di secoli di storia, fede e splendore architettonico. Questa storica chiesa, classificata come monumento storico nel 1840, è l'ultima struttura rimasta del vecchio villaggio di Six-Fours, offrendo ai visitatori uno sguardo sul ricco passato della regione.
La storia della Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours è una storia di resilienza e trasformazione. La chiesa romanica originale, orientata est-ovest, fu costruita nel XII secolo. Questa parte della chiesa, ora conosciuta come la sezione meridionale, è caratterizzata dalla sua architettura semplice ma robusta, costruita con calcare regolare di Évenos. La sezione romanica include una navata a volta a botte e un'abside inferiore, anch'essa a volta, che termina in un chevet piatto.
Alla fine del XV secolo, con la crescita della popolazione del villaggio, la chiesa romanica divenne troppo piccola per accogliere i fedeli. La comunità decise di ampliare la chiesa secondo i piani dell'architetto marsigliese Guillaume Borelli. Il risultato fu una nuova chiesa gotica, orientata nord-sud, che fu integrata nella struttura romanica esistente, richiedendo la demolizione della navata settentrionale della chiesa originale. La prima pietra di questo nuovo edificio fu posata nel 1608 e fu consacrata il 5 giugno 1634 dal vescovo di Tolone, Mgr Auguste de Forbin.
Nel 1650, la chiesa fu elevata al rango di collegiata, una decisione che portò a cambiamenti significativi. Fu istituito un capitolo di undici canonici e un decano, e nel coro fu installato un impressionante set di sessanta stalli, insieme a un grande organo sopra la porta d'ingresso.
La sezione romanica della Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours è un capolavoro dell'architettura medievale. Misurando 25 metri in lunghezza e 15,9 metri in larghezza, presenta una navata a volta a botte che conduce a un'abside inferiore. Questa sezione include diverse cappelle, ognuna con la propria storia e carattere unici.
La Cappella di Sainte-Catherine, conosciuta anche come la Cappella del Bambino Gesù, corrisponde all'ex navata destra della chiesa romanica. Ospita un altare primitivo e una pietra con lo stemma di Jean Denans, notaio reale a Six-Fours dal 1660 al 1714.
Nel coro, i visitatori possono osservare un muro semicircolare scoperto durante gli scavi del 1965. Inizialmente ritenuto l'abside di una chiesa primitiva del V secolo, gli archeologi attuali credono che sia una robusta fondazione resa necessaria dal terreno inclinato e irregolare del sito. Il coro presenta anche un altare monolitico in calcare blu, forse del V secolo, anche se non è provato con certezza. Ai lati dell'altare ci sono nicchie che un tempo contenevano l'Eucaristia e altri oggetti sacri, ora contenenti una statuetta del XVII secolo della Vergine con Bambino e una statua in legno del XVI secolo di San Paolo.
La Cappella di Sainte-Madeleine, l'ex navata settentrionale della chiesa romanica, contiene un altare simile a quello della Cappella di Sainte-Catherine, adornato con una statua di Santa Maddalena inginocchiata davanti a una Bibbia e a un teschio.
All'estremità occidentale della navata romanica si trova la Cappella di Sainte-Philomène, dove si può trovare una vasca circolare per la raccolta dell'acqua, forse un battistero ricostruito. La cappella ospita anche un polittico dipinto da Ludovico Brea tra il 1520 e il 1523, raffigurante vari santi e figure religiose in una splendida esibizione di arte rinascimentale.
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L'espansione gotica della Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours è un contrasto sorprendente con la sezione romanica. Questa parte della chiesa presenta una navata unica, larga 9 metri, divisa in quattro campate con volte a costoloni. L'abside pentagonale, supportata da robusti contrafforti esterni, ospita l'altare principale in marmo bianco della fine del XIX secolo. Dietro l'altare si trova un retablo in legno, policromo e dorato, creato nel 1628 da Laurent Lieutaud e Bouchoni, con un dipinto dell'artista tedesco Guillaume-Ernest Grève che raffigura Gesù che consegna le chiavi a San Pietro.
La sezione gotica include anche diverse cappelle sul lato orientale, ognuna con le proprie caratteristiche uniche. La Cappella dei Carmelitani, per esempio, è uno spazio sereno che invita alla contemplazione e alla preghiera.
Una visita alla Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours è un viaggio nel tempo, offrendo un'opportunità unica per esplorare la ricca storia e la bellezza architettonica di questa straordinaria chiesa. Dalle robuste fondamenta romaniche alle eleganti aggiunte gotiche, ogni angolo di questo sito storico racconta una storia di fede, resilienza e comunità. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, la Collégiale Saint-Pierre de Six-Fours è una destinazione imperdibile che promette di lasciare un'impressione duratura.
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