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Schutzenberger

Schutzenberger Schiltigheim

Schutzenberger

La Brasserie Schutzenberger, situata nel cuore di Schiltigheim, in Francia, è un'istituzione con una storia ricca che si estende per secoli. Fondata nel 1740, questa iconica birreria ha avuto un ruolo significativo nella cultura e nell'economia locale, diventando un simbolo del patrimonio birraio alsaziano. Anche se ha chiuso le sue porte nel 2006, l'eredità della Brasserie Schutzenberger continua ad affascinare gli appassionati di birra e gli amanti della storia.

Le Origini della Brasserie Schutzenberger

Le radici della Brasserie Schutzenberger risalgono almeno al 1715, quando una birreria fu stabilita al 22-24 Rue des Maisons Rouges. Inizialmente di proprietà dei soci Klein e Georg, la birreria passò poi sotto la gestione di Anne-Catherine Bickelhaub, vedova di Klein. Lei impiegò vari birrai per mantenere l'attività in funzione. Negli anni 1760, la birreria era conosciuta come Brasserie Royale, anche se l'origine esatta di questo nome rimane un mistero.

Nel 1766, Jean-Daniel Schutzenberger, un bottaio di professione, sposò Anne-Catherine Bickelhaub. Viaggiò a Mannheim per imparare l'arte della birra e ricevette il certificato di birraio nel 1764. Entro il 1768, ottenne il permesso dalla corporazione locale dei birrai per produrre e vendere birra presso l'attività della moglie. Jean-Daniel gradualmente espanse la birreria, acquisendo proprietà vicine e aumentando la sua influenza. Nel 1789, fu eletto capo della corporazione dei birrai e durante la Rivoluzione Francese la birreria fu rinominata Grande Brasserie de la Patrie per distanziarsi dalle connotazioni reali.

Crescita e Innovazione nel XIX Secolo

Il XIX secolo segnò un periodo di significativa crescita per la Brasserie Schutzenberger. Nel 1844, Louis Schutzenberger introdusse la tecnica della fermentazione bassa, portando alla costruzione delle prime cantine della birreria a Schiltigheim. Entro il 1864, la birreria si trasferì nel sito attuale e fu costruito un nuovo stabilimento sopra l'antica birreria sotterranea. Questo nuovo stabilimento fu ampliato nel 1914, rendendo Schutzenberger la prima birreria a utilizzare la refrigerazione industriale.

Durante il XX secolo, la Brasserie Schutzenberger continuò a innovare. Nel 1973, lanciò Sant'Or, la prima birra analcolica. Nel 1985, il maestro birraio Albert Gass reintrodusse la tradizione della birra di Natale in Alsazia. Per celebrare il bimillenario di Strasburgo nel 1988, la birreria creò la Schütz 2000. Nonostante le sfide affrontate alla fine del XX secolo, la birreria rimase un'istituzione amata nella regione.

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Il Declino e la Chiusura

Nel 2005, la Brasserie Schutzenberger affrontava difficoltà finanziarie. La sua produzione era scesa da 200.000 a 80.000 ettolitri di birra all'anno e i suoi ricavi erano diminuiti da 15 a 10 milioni di euro. Il 31 ottobre 2005, la birreria fu posta sotto amministrazione giudiziaria e il 19 aprile 2006, il tribunale commerciale di Strasburgo ordinò la sua liquidazione. La birreria chiuse le sue porte il 12 giugno 2006, segnando la fine di un'era.

La chiusura della Brasserie Schutzenberger portò anche alla chiusura del suo bar-ristorante di punta in Place Kléber a Strasburgo. Conosciuto per la sua grande terrazza che si affacciava sulla piazza, il bar-ristorante era stato un popolare punto di ritrovo per locali e turisti.

Un Barlume di Speranza: il Tentativo di Rinascita

Nel 2008, il sito della Brasserie Schutzenberger fu elencato come monumento storico, suscitando speranze di una rinascita. Nell'aprile 2012, Marie-Lorraine Muller, discendente della famiglia Schutzenberger, produsse un lotto di birra Jubilator, segnando il ritorno tentativo della birreria. Entro il 2013, le birre iconiche della birreria, tra cui Brassin de Mars e Jubilator, venivano nuovamente prodotte secondo le ricette storiche sotto la supervisione di Albert Gass.

Nel dicembre 2013, la birreria reintrodusse la sua birra di Natale, Brassin de Noël, consolidando ulteriormente il suo posto nella tradizione birraia alsaziana. Il sito ospitò anche eventi culturali, come il festival Elsass Rock nel 2015 e il festival Himalaya nel 2016, attirando visitatori e riaccendendo l'interesse per il patrimonio della birreria.

Il Futuro della Brasserie Schutzenberger

Nonostante questi sforzi, il futuro della Brasserie Schutzenberger rimane incerto. Marie-Lorraine Muller è deceduta nel 2016 e la sua visione di riprendere la produzione di birra sul sito storico non è ancora stata realizzata. Nel 2019, il consiglio comunale di Schiltigheim ha approvato una proposta per sviluppare il sito in un centro per il turismo birraio. Il piano include una microbirreria, un centro di formazione sulla birra, un hotel, ristoranti e negozi, con l'obiettivo di preservare il significato storico del sito adattandolo per l'uso moderno.

Oggi, l'eredità della Brasserie Schutzenberger vive attraverso le sue birre iconiche e i ricordi di coloro che hanno apprezzato i suoi contributi alla cultura alsaziana. Che tu sia un appassionato di birra o un amante della storia, una visita all'ex sito della Brasserie Schutzenberger offre uno sguardo nel ricco arazzo del patrimonio birraio dell'Alsazia.

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