Nel cuore di Saragozza, in Spagna, situata nella suggestiva Plaza del Justicia, si erge la magnifica Chiesa di Santa Isabel de Portugal, conosciuta anche con il suo nome originale, Iglesia de Santa Isabel de Portugal. Questa splendida chiesa barocca, con la sua ricca storia e la sua architettura mozzafiato, è una tappa obbligata per chiunque esplori i tesori culturali di Saragozza.
La Chiesa di Santa Isabel de Portugal è una testimonianza della profonda venerazione per Santa Isabel de Aragón y Sicilia, che divenne regina del Portogallo sposando il re Dionisio I. Questa devozione crebbe enormemente dopo la sua canonizzazione nel 1625, spingendo il Capitolo Metropolitano di Saragozza a proporre la costruzione di una chiesa in suo onore nel 1678. L'Ordine dei Teatini, ferventi sostenitori del progetto, dedicarono la chiesa non solo a Santa Isabel ma anche ai loro santi, Cayetano de Thiene e Andrés Avelino.
La costruzione della chiesa iniziò nel 1682 sotto le abili mani dei maestri costruttori Miguel Sanclemente, Pedro Martínez, Miguel Cebollero e Francisco López. I lavori intricati in alabastro che adornano la facciata furono realizzati da Jaime Ayer e Francisco Pérez Artigas, aggiungendo splendore barocco alla chiesa. Infine, nel 1704, la Chiesa di Santa Isabel de Portugal fu completata, anche se i locali la chiamavano affettuosamente San Cayetano a causa dell'influenza dell'Ordine dei Teatini.
L'esterno della Chiesa di Santa Isabel de Portugal è un esempio straordinario di architettura barocca, con un accenno allo stile emergente churrigueresco. La facciata, adornata con alabastro, marmo e stucco, presenta un grandioso stemma del Regno di Aragona, fiancheggiato da statue dei co-patroni della chiesa. La nicchia centrale ospita una statua dorata di Santa Isabel, mentre le nicchie inferiori contengono statue di Andrés Avelino e Cayetano de Thiene in pose di preghiera.
Le torri gemelle in mattoni della chiesa, sebbene semplici, incorniciano magnificamente la facciata elaborata. La pianta a croce greca dell'edificio si ispirava alla Chiesa di San Cayetano a Madrid e a vari templi romani, mostrando la stretta relazione tra gli stili barocchi italiani e spagnoli. La statua dorata di Santa Isabel, leggermente rivolta verso l'esterno, tiene in mano delle rose, un simbolo comune associato a lei.
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Entrando nella Chiesa di Santa Isabel de Portugal, i visitatori sono accolti da un interno mozzafiato adornato con oro e una serie di cupole. La cupola centrale, appoggiata su un elegante tamburo, ricorda il sistema di cupole della Basilica del Pilar. Il retablo della chiesa, creato tra il 1750 e il 1760 da José Ramírez de Arellano, un contributore chiave ai lavori del Pilar, è un capolavoro del barocco aragonese. La struttura policroma del retablo presenta diaspro, marmo e stucco dipinto che imita l'oro, con una sorprendente statua equestre di San Giorgio, ora ospitata nel Consiglio Provinciale di Saragozza.
Durante la Settimana Santa di Saragozza, la Chiesa di Santa Isabel de Portugal diventa un punto focale di fervore religioso. È il punto di partenza per la solenne Processione del Santo Sepolcro e funge da sede canonica per diverse confraternite, tra cui la Venerabile, Antica e Reale Confraternita del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo e Madre di Dio della Misericordia. L'immagine venerata del Cristo del Letto è anch'essa custodita qui, aggiungendo significato alla chiesa durante questo periodo sacro.
Nel corso della sua storia, la Chiesa di Santa Isabel de Portugal ha visto numerosi cambiamenti e restauri. Dopo l'abolizione della Diputación del General del Reino de Aragón nel 1708, la manutenzione della chiesa passò al Capitolo Metropolitano. Il Decreto di Confisca di Mendizábal del 1835 portò alla dissoluzione dell'Ordine dei Teatini, e nel 1842 la chiesa fu trasferita al Consiglio Provinciale di Saragozza, che si impegnò per la sua conservazione. La Confraternita del Sangue di Cristo prese in carico la sua cura e nel 1898 il loro usufrutto fu formalmente ratificato.
Nel 1914, i resti mortali di Juan de Lanuza, Giudice d'Aragona, furono trasferiti nella chiesa. La costruzione della Cappella di San Giorgio nel 1963, diretta dall'architetto José Barqué, aggiunse un altro strato di interesse storico e architettonico. I Teatini tornarono nel 1964 e un restauro completo, durato un decennio, fu completato nel 1998, trasformando la chiesa in una sede per concerti, mostre ed eventi culturali oltre che per cerimonie religiose.
In conclusione, la Chiesa di Santa Isabel de Portugal non è solo un luogo di culto, ma un monumento vivente alla ricca storia e al patrimonio culturale di Saragozza. La sua architettura barocca, il suo interno affascinante e il suo ruolo significativo nelle celebrazioni della Settimana Santa della città la rendono una destinazione imperdibile per i visitatori che desiderano immergersi nella bellezza e nella storia di Saragozza. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'architettura o semplicemente un viaggiatore curioso, la Chiesa di Santa Isabel de Portugal promette un viaggio indimenticabile attraverso il tempo e l'arte.
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