Nel cuore di Napoli, a pochi passi da Piazza Giovanni Bovio, si erge la maestosa Santa Maria La Nova, conosciuta dai locali come Chiesa Monumentale di Santa Maria la Nova. Questo gioiello architettonico non è solo un luogo di culto, ma un testimone della ricca storia e del patrimonio artistico di Napoli.
Le origini di Santa Maria La Nova risalgono alla fine del XIII secolo. La chiesa fu costruita nel 1279 dopo che il re Carlo I d'Angiò decise di demolire la vecchia Santa Maria ad Palatium per fare spazio alla costruzione del Castel Nuovo. Come compensazione, egli concesse ai frati francescani un nuovo terreno vicino a una torre di guardia del porto. La nuova chiesa, per distinguerla dalla precedente, fu chiamata La Nova e fu costruita in stile gotico sotto la direzione di un architetto sconosciuto, forse francese.
Nel corso dei secoli, Santa Maria La Nova ha affrontato numerose sfide, tra cui devastanti terremoti nel 1456, 1538 e 1569, e una catastrofica esplosione nel 1587. Questi eventi calamitosi richiesero ampie ristrutturazioni e alla fine portarono a una completa ricostruzione alla fine del XVI secolo. Il nuovo progetto abbracciò lo stile barocco emergente, riflettendo i gusti dell'epoca della Controriforma. La ricostruzione, guidata da Giovanni Cola di Franco, iniziò nel 1596 e fu completata nel 1599. Nonostante il rapido completamento, si crede che molti elementi e materiali della struttura originale siano stati riutilizzati a causa di vincoli finanziari.
L'esterno di Santa Maria La Nova è un'armoniosa fusione di elementi rinascimentali e barocchi. La facciata, caratterizzata dal suo austero stile rinascimentale, è divisa verticalmente da due ordini di pilastri e orizzontalmente da un fregio con un'iscrizione. Il portale centrale, fiancheggiato da colonne di granito con capitelli corinzi, è sormontato da una nicchia contenente un bassorilievo della Vergine Maria, opera anonima del XVII secolo. Sopra il portale, una grande finestra illumina la navata, e la facciata è coronata da un timpano triangolare con una piccola finestra circolare.
Accanto alla chiesa, il campanile, originariamente un'antica torre di guardia, si erge come un silenzioso sentinella. Nel tempo, ha subito diverse modifiche, evolvendo da una semplice struttura quadrata a un design più elaborato con un campanile ottagonale.
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Entrare in Santa Maria La Nova è come entrare in un tesoro di arte e storia. La chiesa è progettata con una pianta a croce latina con una sola navata, adornata con un magnifico soffitto in legno dorato creato tra il 1598 e il 1603. Il soffitto presenta 46 pannelli dipinti da vari artisti, raffiguranti scene della vita di Maria e Gesù, nonché santi e re di Giudea. I tre pannelli più grandi, La Gloria del Nome di Maria di Francesco Curia, L'Assunzione della Vergine di Girolamo Imparato, e L'Incoronazione della Vergine di Fabrizio Santafede, sono particolarmente degni di nota.
Sotto il soffitto, il cleristorio è adornato con affreschi di Belisario Corenzio, che illustrano gli Articoli del Credo. La controfacciata presenta due grandi dipinti di Corenzio: La Madonna delle Grazie e La Punizione dei Dannati.
La navata è fiancheggiata da una serie di cappelle, ciascuna un capolavoro a sé stante. La prima cappella a sinistra, conosciuta come la Cappella dei Calzetti, è dedicata a Sant'Anna e presenta un dipinto della Sacra Famiglia di Vincenzo Scibelli. La seconda cappella, la grandiosa Cappella di San Giacomo della Marca, ospita le spoglie del santo e vanta opere di Luca Giordano, Massimo Stanzione e Giovanni Balducci.
Altre cappelle contengono un ricco patrimonio artistico, tra cui un dipinto di San Francesco Solano e i Martiri Francescani di un artista anonimo del XVIII secolo, affreschi di Giovanni Battista Benaschi, e sculture e pale d'altare di vari artisti. Ogni cappella racconta una storia, riflettendo la devozione e il mecenatismo artistico delle famiglie che le hanno commissionate.
Santa Maria La Nova non è solo un reperto del passato; è un monumento vivo che continua a ispirare e stupire i visitatori con la sua bellezza e storia. Il ricco arazzo di arte, architettura e storia della chiesa la rende una destinazione imperdibile per chiunque esplori Napoli. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'arte o semplicemente un viaggiatore curioso, Santa Maria La Nova offre uno scorcio nell'anima di Napoli, una città dove passato e presente coesistono in perfetta armonia.
In conclusione, una visita a Santa Maria La Nova è un viaggio nel tempo, che offre una comprensione più profonda del patrimonio culturale e storico di Napoli. Le sue mura riecheggiano le storie di secoli, rendendola un'esperienza davvero indimenticabile.
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