Situato nella pittoresca cittadina costiera di Koksijde, in Belgio, l'Abbey Museum of the Dunes (conosciuto localmente come Abdijmuseum Ten Duinen) offre un affascinante viaggio attraverso la storia, la cultura e la vita monastica del medioevo. Questo museo è un vero e proprio scrigno di reperti archeologici, manufatti storici ed esposizioni immersive che trasportano i visitatori ai tempi in cui i monaci cistercensi dell'Abbazia di Nostra Signora delle Dune vivevano, lavoravano e pregavano in questo tranquillo ambiente.
L'Abbazia di Nostra Signora delle Dune risale al XII secolo. Iniziò come un umile eremo e si trasformò in un'abbazia benedettina prima di unirsi all'ordine cistercense nel 1138. L'abbazia prosperò e divenne una delle più grandi e influenti comunità monastiche delle Fiandre. Alla fine del XIII secolo, possedeva circa 10.000 ettari di terra distribuiti tra l'attuale Belgio, Francia, Paesi Bassi e Inghilterra. Al suo apice, l'abbazia ospitava una comunità di fino a 370 membri, tra monaci coristi e fratelli laici.
Il XVI secolo, tuttavia, portò tempi turbolenti. L'abbazia affrontò numerose sfide, tra cui inondazioni in Zelanda, la Riforma, rivolte iconoclaste e la deliberata distruzione dei suoi edifici. Le sabbie avanzanti delle dune seppellirono ulteriormente il sito, portando la comunità a riorganizzarsi a Bruges nel 1627. L'abbazia fu infine dissolta nel 1796.
L'Abbey Museum of the Dunes deve la sua esistenza al rinnovato interesse per la storia dell'abbazia dopo la beatificazione del terzo abate, Idesbald, nel 1894. La ricerca dei resti dell'abbazia iniziò seriamente alla fine del XIX secolo, con progressi significativi fatti durante il periodo tra le due guerre dal geografo Karel Loppens. Gli scavi sistematici iniziarono nel 1949, portando alla scoperta di tombe e resti umani. L'Istituto Reale Belga di Scienze Naturali prese in carico gli scavi nel 1952, portando alla creazione della prima esposizione museale nel 1953.
Il sito archeologico divenne rapidamente una grande attrazione, spingendo alla costruzione del museo nel 1958. Ispirato all'architettura monastica, il museo fu costruito per ospitare e mostrare i reperti archeologici. Nel 1998, il comune di Koksijde assunse la gestione del sito e lanciò un progetto completo di restauro e rivalutazione, trasformando il museo in un gioiello culturale e storico.
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I visitatori dell'Abbey Museum of the Dunes possono esplorare una varietà di esposizioni che approfondiscono la vita quotidiana dell'abbazia medievale. La disposizione del museo è progettata per guidare i visitatori attraverso diversi temi, offrendo approfondimenti sulla storia, l'architettura e la comunità dell'abbazia. Uno dei punti salienti è l'esperienza VR, Ten Duinen@1490, che offre un tour virtuale dell'interno dell'abbazia come appariva alla fine del XV secolo.
Il museo è situato all'interno di un bellissimo parco di circa sei ettari, permettendo ai visitatori di passeggiare attraverso il paesaggio sereno e immaginare la passata gloria dell'abbazia. Il sito archeologico adiacente, riconosciuto come monumento nel 1986, presenta le rovine preservate dell'abbazia, offrendo un tangibile collegamento alla sua storia ricca.
Oltre al museo principale, l'Abbey Museum of the Dunes gestisce altri due siti significativi: il Mulino dell'Abbazia Sud e la Casa Vanneuville. Il Mulino dell'Abbazia Sud è uno degli otto mulini a tre piani rimasti nelle Fiandre. Originariamente acquistato dal comune di Koksijde nel 1954, il mulino del XVIII secolo fu smontato a Houtem e ricostruito sul sito dove un tempo sorgeva uno dei mulini a vento dell'abbazia.
La Casa Vanneuville, una casa di pescatori costruita all'inizio del XX secolo, è un altro sito affascinante gestito dal museo. Nominata in onore della famiglia Vanneuville, la casa fu un tempo dimora dell'artista Walter Vilain, che la utilizzò come studio. Sotto l'influenza di Vilain, la casa divenne un punto di incontro per artisti e il luogo di nascita dell'Accademia del Westhoek.
L'Abbey Museum of the Dunes vanta due principali tipi di collezioni: reperti archeologici e patrimonio religioso. La collezione principale è composta da oggetti scavati dal sito dell'abbazia durante varie campagne nella seconda metà del XX secolo. Questo include materiali da costruzione, ceramiche, oggetti in metallo, prodotti in legno, tessuti, vetro e resti scheletrici. Questi reperti forniscono una visione completa della costruzione dell'abbazia, della vita quotidiana e delle persone che vi abitavano.
Il museo ospita anche una collezione di patrimonio religioso, incentrata sulla collezione Maldague de la Héry. Questa include argenteria religiosa, tessuti ecclesiastici, dipinti, sculture e libri. La collezione è stata ampliata con acquisizioni specifiche, includendo oggetti dalle collezioni Bourdon e Van Damme, che presentano disegni, strumenti e documentazione di famiglie di argentieri rinomate.
In conclusione, l'Abbey Museum of the Dunes è una destinazione affascinante che offre una finestra unica sul passato. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell'archeologia, o semplicemente in cerca di un'esperienza pacifica e arricchente, questo museo offre un viaggio memorabile attraverso il ricco patrimonio dei monaci cistercensi e l'eredità duratura dell'Abbazia di Nostra Signora delle Dune.
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