La Cité de la Muette a Drancy, in Francia, è un luogo che testimonia sia l'innovazione architettonica dei primi del Novecento sia la tragica storia della Seconda Guerra Mondiale. Questo complesso unico, inizialmente concepito come un progetto di edilizia abitativa modernista, divenne poi tristemente noto come campo di internamento durante la guerra. Oggi, serve come un commovente promemoria del passato, fondendo la sua importanza architettonica con il suo ruolo storico.
Nei primi anni '30, la Cité de la Muette fu concepita come un progetto rivoluzionario dagli architetti Eugène Beaudouin e Marcel Lods, insieme agli ingegneri Vladimir Bodiansky e Jean Prouvé. L'obiettivo era creare un complesso abitativo modernista che incarnasse i principi della Charte d’Athènes. Il progetto fu commissionato da Henri Sellier, amministratore dell'ufficio HBM de la Seine, e la costruzione iniziò nel 1932.
Il design della Cité de la Muette era innovativo per l'epoca, caratterizzato da elementi prefabbricati e un approccio razionalista all'architettura. Il complesso doveva includere 1.250 appartamenti, ciascuno dotato di moderni comfort come acqua corrente, bagni e mobili da cucina integrati. Erano previste anche strutture sociali, culturali e sportive, tra cui un asilo, scuole, un cinema, una palestra, una biblioteca, un dispensario, un negozio di alimentari e persino una chiesa. Tuttavia, a causa della crisi economica, solo la scuola fu completata insieme all'edificio principale a forma di U.
La Cité de la Muette era progettata con una combinazione di edifici alti e bassi. Il complesso comprendeva cinque torri di 15 piani, ciascuna accompagnata da due edifici bassi e lunghi. Queste strutture furono soprannominate "il pettine" a causa della loro disposizione. Inoltre, a nord fu costruito un edificio basso e lungo con rientranze, e a ovest fu eretto un edificio a forma di U.
Gli architetti tennero conto dei venti prevalenti da nord, aprendo i cortili e i giardini a sud per massimizzare la luce solare e la ventilazione. Le torri, che erano le più alte in Francia all'epoca, erano considerate i primi grattacieli della regione parigina. Ogni torre conteneva 280 appartamenti HBM migliorati, con monolocali e unità a due stanze. Gli edifici bassi, invece, ospitavano appartamenti HBM standard senza ascensori per ridurre i costi.
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La costruzione della Cité de la Muette fu rivoluzionaria, utilizzando una struttura in acciaio riempita con pannelli di cemento prefabbricati. Questo metodo, già impiegato da Beaudouin e Lods in progetti precedenti, permetteva una costruzione più rapida senza la necessità di impalcature e casseforme. L'uso di pannelli di cemento vibrato riduceva anche il peso della struttura rispetto ai metodi tradizionali.
Il cantiere operava 24 ore su 24, con materiali consegnati di notte per evitare ritardi. L'area nord del sito era utilizzata per la modellazione, lo smodellamento e l'assemblaggio degli elementi in cemento, che venivano poi trasportati su rotaie nelle loro posizioni finali. Le facciate erano adornate con ciottoli di marmo di Carrara per rompere la monotonia del cemento grigio.
Nonostante le promettenti premesse, il destino della Cité de la Muette prese una svolta oscura durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1939, l'edificio a forma di U, ancora incompleto, fu requisito e trasformato in un campo di prigionia. Nell'agosto del 1941, divenne un campo di internamento per ebrei e, successivamente, un campo di detenzione per collaborazionisti alla fine della guerra.
La trasformazione del sito durante la guerra lasciò un segno indelebile nella sua storia. L'architettura austera e utilitaristica che una volta simboleggiava gli ideali modernisti divenne sinonimo di sofferenza e perdita. Il campo di Drancy divenne un punto di transito chiave per gli ebrei deportati nei campi di concentramento, e la sua storia è un capitolo cupo nella storia dell'Olocausto.
Negli anni del dopoguerra, la Cité de la Muette subì cambiamenti significativi. L'edificio a forma di U fu completato nel 1946 e riconvertito in alloggi sociali. Le torri, tuttavia, furono vendute all'esercito francese nel 1973 e demolite nel 1976 a causa del loro deterioramento. L'area fu successivamente riqualificata in una caserma della gendarmeria.
Nel 2001, la Cité de la Muette fu designata monumento storico, riconosciuta per la sua importanza architettonica e urbanistica, nonché per il suo ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa designazione ha preservato la sua eredità come un'importante realizzazione architettonica del XX secolo e un luogo di memoria nazionale. Sono stati intrapresi sforzi di ristrutturazione per restaurare l'edificio, compresa l'installazione di nuove finestre che rispettano il design originale.
Visitare oggi la Cité de la Muette offre un'opportunità unica per riflettere sulla convergenza tra innovazione architettonica ed eventi storici. Rappresenta un potente promemoria della resilienza dello spirito umano e dell'importanza di ricordare il passato. Camminando attraverso il complesso, si può apprezzare la visione dei suoi creatori mentre si onora la memoria di coloro che hanno vissuto i suoi giorni più bui.
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